La cistite è una fastidiosa infiammazione della mucosa vescica che può avere cause diverse: può essere causata da fattori infettivi (principalmente da batteri), farmaco-indotta, da radioterapia, da corpo estraneo (solitamente l’uso di catetere vescicale), da fattori chimici (dovuta all’esposizione a sostanze chimiche tossiche) oppure interstiziale (cause poco conosciute). Nella maggior parte dei casi la cistite deriva da fattori infettivi con l’infezione batterica delle vie urinarie (ureteri, vescica e uretra) e viene chiamata cistite batterica o cistite acuta. L’infiammazione è causata da batteri che popolano l’ultimo tratto dell’intestino, fra cui in prima linea il colibacillo E. Coli, o da altri patogeni. Tali germi possono raggiungere la vescica dall’esterno, passando attraverso l’uretra, o dall’interno per propagazione da organi vicini (vagina, intestino), o ancora per via ematica. La cistite batterica rappresenta circa l’80% delle infezioni delle vie urinarie ed è una delle infezioni più frequenti nelle donne, con una incidenza del 20-30% nelle donne di età compresa fra i 20 e i 50 anni e di 20-50% nelle donne over 60. La causa va ricercata nei cambiamenti legati alla menopausa, come la carenza estrogenica e le dislocazioni degli organi pelvici. La cistite batterica è una patologia tipica del genere femminile, ma non esclusiva, e ciò per ragioni anatomiche, poichè l’uretra delle donne (circa 4 cm), più corta rispetto a quella degli uomini, favorisce la risalita di batteri fino alla vescica. Inoltre, grazie alla sua vicinanza all’area anale, l’ingresso all’uretra è più facile da raggiungere per le donne, in particolare per i batteri E. coli, la principale causa di cistite. Praticamente, le donne sono affette da infezioni del tratto urinario 4 volte più spesso degli uomini. Si stima che il 40 % delle donne sviluppi almeno una infezione del tratto urinario nel corso della propria vita e che l’11% delle donne di più di 18 anni abbia un episodio di UTI all’anno. Nell’uomo, senza anomalie anatomiche alle vie urinarie, la cistite batterica si manifesta soprattutto dopo i 55 anni in seguito all’ ingrossamento della prostata che tende a favorire il ristagno di urina nella vescica con conseguente infiammazione e potenziale infezione. Spesso nell’uomo la cistite si associa a prostatite.
Sintomi della cistite acuta
I sintomi della cistite batterica o acuta sono molto fastidiosi ma possono essere trattati positivamente con una terapia tempestiva e possono migliorare rapidamente senza complicazioni:
- Dolore e sensazione di bruciore durante la minzione
- Urine torbide
- Aumentata frequenza e urgenza minzionale
- Cattivo odore
- Dolore sul basso addome e nella zona lombare, spasmi dei muscoli della vescica
- Nausea
- Febbre
- Rapporti sessuali dolorosi nella donna
Come prevenire la cistite acuta
- Adottanto una adeguata pulizia intima evitando il passaggio di batteri dall’ano alla zona urovaginale
- Mantenendosi adeguatamente idratata/o, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.
- Svuotando la vescica ogni qual volta se ne senta l’esigenza
- Svuotando la vescica prima e dopo il rapporto sessuale
- Evitando l’uso di prodotti irritanti: le lavande vaginali, i prodotti con profumazioni artificiali, l’uso di spermicidi e gels lubrificanti poco naturali che potrebbero causare irritazione nella zona uro-vaginale, già molto vulnerabile.
- L’uso del diaframma ha dimostrato di aumentare
- Evitando indumenti aderenti e preferendo biancheria intima in cotone che mantiene la zona intima asciutta
- Mangiando in maniera corretta : ridurre il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati, di grassi saturi, di bevande gassate, zuccherate o a base di caffeina/teina, di insaccati e di cibi processati; aumentare il consumo di fibre per combattere la stipsi.
- Rimanendo attiva/o per favorire il transito intestinale
La cistite acuta
che cos’è
come affrontarla
Fattori predisponenti alle infezioni urinarie
- Una cattiva o eccessiva igiene intima con prodotti che disturbano l’equilibrio delle zone intime
- L’uso di assorbenti interni e/o diaframma
- Una predisposizione genetica o una malformazione dell’apparato urinario
- Il diabete di tipo I e II
- La stipsi
- Lo stress o una stanchezza fisica o mentale che possono abbassare le difese immunitarie naturali
Cistinyx compresse è un integratore alimentare coadiuvante nei trattamenti dei disturbi a carico delle vie urinarie (IVU – Infezioni Vie Urinarie – prevalentemente causate da Escherichia Coli e S. Aureus ma anche Gardnerella vaginalis, Prevotella, Peptostreptococcus e altri): candidosi, vulvodinia, uretrite, prostatite, batteriuria, vaginosi batterica e in particolare della cistite nelle sue diverse forme: cistite batterica, cistite post-coitale, cistite interstiziale, cistite ricorrente, cistite in peri-menopausa e post-menopausa, cistite da stipsi, cistite recidivante.
La composizione sinergica degli ingredienti che lo compongono permette di ottenere una ottimizzazione della sua efficacia per il benessere delle vie urinarie. La sinergia si sviluppa tramite l’azione combinata di N-Acetilcisteina, che favorisce il disgregamento del biofilm protettivo di cui si rivestono i batteri (E. Coli e S. Aureus ), del D-Mannosio e delle PAC del Mirtillo Rosso (proantocianidine) che si legano alle “adesine“ dei batteri impedendo che si attacchino ai tessuti e favorendone la fuoriuscita tramite lo svuotamento della vescica, all’azione antisettica dell’Uva Ursina e all’azione lenitiva della Malva.
ATTENZIONE: Le informazioni scientifiche pubblicate sul nostro sito sono presentate a solo scopo informativo.
In nessun caso possono sostituire il rapporto diretto medico – paziente o la visita specialistica presso ospedali o strutture sanitarie qualificate. In nessun caso possono sostituirsi alla formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un esame, di una visita medica o di un trattamento prescritti dal proprio medico curante o da Medici specialisti. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di dottori specialisti (medici, dietisti, nutrizonisti, farmacisti ecc. ) riguardo qualsiasi indicazione riportata o documentazione scientifica pubblicata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un integratore o di un cosmetico, di un alimento o di un dispositivo medico è necessario contattare il proprio medico o uno specialista.
Scrivi un commento